GIUSTIZIA e LIBERTA’

di Michele Vargiu e Giulio Federico Janni

con Giacomo Rosselli, Michele Vargiu, Max Meraner

una produzione raumTraum e Aria Teatro Compagnia Teatrale con il sostegno di Fondazione Caritro

con il patrocinio di Circolo Fratelli Rosselli – Firenze

Era una notte senza luna quella del 27 luglio 1929; alle 21,30 un motoscafo si avvicina alla costa di Lipari; l’imbarcazione è ancora immersa nell’oscurità quando tre ombre, che hanno eluso la sorveglianza della milizia fascista e dei Carabinieri, la raggiungono a nuoto.

Una settimana dopo, a Parigi, Gaetano Salvemini accoglie i tre misteriosi evasi dal confino: sono gli stessi uomini che, pochi giorni dopo, fondarono “Giustizia e Libertà”: sono tre grandi intellettuali dall’animo irrequieto; sono Emilio Lussu, Carlo Rosselli e Francesco Nitti.

Le loro gesta rivivono a teatro avvalendosi di una scena scarna, nuda: solo un tavolo, una macchina da scrivere e una finestra immaginaria per vedere oltre quelle mura che opprimono il corpo ed il pensiero, oltre quel mare che tutto divide.

Attraverso la narrazione di uno zelante e redivivo funzionario del regime rivivono le voci e le gesta di Emilio Lussu e Carlo Rosselli, minuziosamente ricostruite sulla base di documenti storici e verbali della polizia dell’epoca. I personaggi, “evocati” e riportati nel presente dal funzionario/narratore faranno ripercorrere al pubblico una delle pagine più appassionanti (e meno conosciute) dell’antifascismo italiano; la fuga di due grandi intellettuali “scomodi” dall’isola di Lipari fino al loro arrivo a Parigi, dove fonderanno il movimento “Giustizia e Libertà”.

Un percorso appassionante e frenetico nell’Italia di quell’epoca raccontata attraverso le gesta ed il pensiero di due straordinari personaggi, capaci ancora oggi di farci riflettere e sognare: un inno alla libertà, un grido di speranza capace ancora oggi di scuotere le coscienze.

5/5
...Un percorso appassionante e frenetico nell’ Italia di quell’ epoca raccontata attraverso le gesta ed il pensiero di due straordinari personaggi, capaci ancora oggi di farci riflettere e sognare [...] Le loro gesta rivivono a teatro avvalendosi di una scena scarna, nuda, sul palco infatti solo un tavolo, una macchina da scrivere e una finestra immaginaria per vedere oltre quelle mura che opprimono il corpo ed il pensiero, oltre quel mare che tutto divide.
Il Trentino